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Stefano Cucco in vetta

MONTECCHIO/1. La storia di Cucco alla civica Il Parkinson come compagno di salita sulle vette del Perù

L´alpinista vicentino ha raccontato le sue sfide sui monti e la convivenza da 7 anni con la malattia

Il Giornale di Vicenza - giovedì 22 marzo 2012 PROVINCIA, pagina 33

«Montanaro». Così si definisce Stefano Cucco. «Alpinista è un termine che lascio a coloro che hanno fatto la storia dell´alpinismo». Lunedì sera, in sala civica Corte delle Filande a Montecchio, il “montanaro” di Vicenza ha presentato la sua sfida più grande: combattere il morbo di Parkinson.
«Era la festa del papà di 7 anni fa - ricorda Cucco - quando, dopo una serie di controlli, il medico mi ha diagnosticato la malattia». Da allora, Cucco ama dire che ha accanto a se un compagno di viaggio tra le montagne. «Non mi piace dire che combatto il parkinson, la malattia è solamente un nuovo compagno di viaggio che mi ha aiutato a guardare verso nuovi orizzonti».
“Non più solo” si definisceStefano, che nel 2009 ha preso parte ad una spedizione scientifico-alpinistica in Perù con un altro malato di parkinson e due diabetici.
E poi, durante la serata del Cai in sala civica, spazio ad un reportage di fotografie nei vaj delle Piccole Dolomiti, mentre Cucco mette mano sulle le rocce affilate della Marmolada ed infigge la piccozza nei ghiacciai di alte vette europee ed extraeuropee. Commentato da poche parole: «Amicizia, fatica, felicità».
Un alpinista completo Cucco, tenace e generoso, che negli anni ha accumulato salite in Europa, Tibet, Patagonia, Caucaso, Perù. L´ultima spedizione, della quale porta ancora i segni del congelamento sulle dita delle mani, è stata sull´Aconcagua. Una serie di foto mozzafiato e la determinazione, che col parkinson si può convivere.

cucco in vetta

 

 

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