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Ciao BRUNO!

Un'altra di quelle notizie che lasciano sgomenti: un altro della 644/72 che ci lascia. Il 06 Ottobre 2010 è mancato il carissimo collega macchinista BRUNO ROSSI.

Lo avevamo incontrato al raduno di Viterbo un mese prima. La sua nobiltà d’animo e il suo straordinario senso dell’amicizia lo avevano indotto a stare ancora una volta insieme ai suoi amici e colleghi. Era felice di trovarsi “nel gruppo”, seppur conscio del suo precario stato di salute.

Ero con lui sulle gradinate, in attesa del passaggio della “Macchina di S. Rosa” nelle vie di Viterbo stracolme di gente allegra e serena, mentre mi raccontava con straordinaria lucidità quanto la malattia lo avesse risentito. Mi aveva colpito lo straordinario coraggio che manifestava.

Parlava in terza persona, come se quei problemi di salute riguardassero un altro. E’ stato uno sfogo liberatorio. Lo spirito era incredibilmente autentico e il male per un attimo “lontano” dalla mente.

Spero che la “sua” 644/72 abbia contribuito a fargli vivere un momento felice. Noi vogliamo ricordarlo così!

Ciao, carissimo Bruno.

Tiziano Testi.


Bruno Rossi

Bruno Rossi (al centro, tra la moglie e Alberto Negroni) festeggia con la “sua” 644/72 il Cenone del 34° Raduno Nazionale di Circolare. (Viterbo, Settembre 2010)

Bruno Rossi

Bruno Rossi (5° in piedi da sx), verso la fine della permanenza nel Genio Ferrovieri, all’interno della Caserma Giordana. (Chivasso 1976)

 

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