47°raduno>>>

46°raduno>>>

45°raduno>>>

44°raduno>>>

43°raduno>>>

42°raduno>>>

41°raduno>>>

40°raduno>>>

39°raduno>>>

38°raduno>>>

37°raduno>>>

36°raduno>>>

35°raduno>>>

34°raduno>>>

33°raduno>>>

32°raduno>>>

31°raduno>>>

30°raduno>>>

Trasferta in Abruzzo>>>

Un viaggio a Chivasso>>>

La caserma Nino Bixio a Casale Monferrato>>>

Quel viaggio in Valle>>>

Questo è il sito dei fantastici ferrovieri della circolare 644/72.

 

 

 

Ricordi del 33° Raduno a Siderno

Calabria SIDERNO (RC) SOGGIORNO DAL 29.08.09 al 05.09.09

Carissimi amici, colleghi e simpatizzanti,

Anche il 33° raduno della nostra circolare si è concluso.
L’esperienza della Locride, (Calabria), è stata unica ed senza eguali. Se non altro perché si trattava di un lembo d’Italia pressoché a tutti sconosciuto.
Che dire? Non eravamo moltissimi, (circa 40), ma un numero sufficiente a tenere alto il morale ed il valore del nostro collaudato sodalizio. Si notava soprattutto l’assenza del “Movimento”.
Siamo stati accolti dall’entusiasmo e dall’emozione di Vincenzo Pisciuneri e dal responsabile dell’Albergo “President” di Siderno che ci ha illustrato le peculiarità della struttura. Una cortesia certamente apprezzabile.
Impeccabile il giovane personale di servizio sempre in perfetta uniforme e dotato di squisita cortesia. Pasti serviti al tavolo, due primi e due secondi a scelta. La colazione mattutina (a buffet) di tipo internazionale non offriva invece un grande assortimento. Latte, the, caffè o cappuccino erano “gestiti” da una macchinetta automatica con risultati alquanto approssimativi. Nulla da eccepire infine per la sala da pranzo, grande, bene illuminata e con tavoli tondi sufficientemente distanziati. Reception puntuale e premurosa, bar sempre aperto e discreta animazione serale. Le camere comode e abbastanza spaziose sono arredate in modo spartano relativamente alle 4 stelle vantate dalla struttura. Pulizia sufficiente, bagni con vasca o doccia e asciugacapelli completano la sommaria descrizione del complesso.
Nota stonata: l’impianto TV è scarsamente curato sia nel materiale che nella qualità della sintonia. Insomma un albergo con grande capacità ricettiva, adatto a gruppi anche numerosi, con sale per banchetti, ma con qualche pecca ed un’offerta eventualmente migliorabile in considerazione del rango vantato.
La spiaggia riservata ed attrezzata è a pochi metri, anche se il nostro soggiorno ha coinciso con la presenza di una notevole quantità di catrame presente nell’acqua, frutto della criminale attività di qualche petroliera che ha pensato bene di lavare le stive in prossimità delle coste. Al di là di ciò resta comunque l’impressione di una situazione balneare eccellente e a costi contenuti.
Di grande impatto emotivo sono state poi le escursioni che il nostro Vincenzo ci ha riservato. Dalla visita di Stilo, a quella di Reggio Calabria, con gli straordinari Bronzi di Riace, a Scilla, a Monte Sant'Elia, detto anche "Il balcone sullo Stretto di Messina". E che dire di Gerace con la sua magnifica Cattedrale e poi il parco dell’Aspromonte così verde e così selvaggio. Fino al mitico Crocifisso di Zervò e alla Comunità Incontro di don Pierino Gelmini.
Perché, come abbiamo sempre sostenuto, è bene il mare, è meglio il buon cibo, ma serve anche la cultura e queste escursioni fruite con l’assistenza delle guide locali lo dimostrano.
E chiudo queste righe col ringraziamento unanime di tutta la circolare a Vincenzo Pisciuneri per l’organizzazione attenta e puntuale del nostro soggiorno.
Stefano e Daniela Cucco veri registi dei raduni li conosciamo tutti e tutti apprezziamo la loro ineluttabile opera pluriennale. Anche a loro un ringraziamento senza fine.

Ora siamo pronti per la nuova avventura che avrà luogo nel 2010 in occasione del 34° ritrovo.
Dopo il Sud, il centro Italia. Saremo ospiti della bellissima città di Viterbo. Conosciuta in tutto il mondo come la Città dei Papi, il giorno 3 Settembre alle 21 di ogni anno da oltre 750 anni vive il suo più alto momento di celebrazione e di fede: si tratta del Trasporto della Macchina di Santa Rosa, una "torre" illuminata alta 28 metri e pesante 50 quintali portata a spalla per le vie abbuiate della città su un percorso non privo di insidie da 100 uomini detti Facchini. E' uno spettacolo ricco di emozioni e suggestioni, al quale ogni anno assistono decine di migliaia di persone provenienti da ogni dove, stipate lungo il percorso della Macchina, che gridano, piangono, pregano, incitano i Facchini nella loro straordinaria prova. E noi ci saremo, per questa ed altre situazioni, almeno così ci ha promesso Alberto Negroni che dopo 27 anni (era il lontano 1983), torna a organizzare il nostro raduno nella sua città.
Appuntamento per tutti quindi a Viterbo l’anno prossimo,… e che il buon Dio ci conservi.
Salute a tutti.

Parma, 10/9/09. Il Vostro Presidente, Tiziano Testi

 

 

scrivi al webmaster - CHI SONO -