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Trasferta in Abruzzo

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Considerato che “ogni promessa è debito”, ecco che buona parte della 644/72 si è trasferita in Abruzzo Domenica 27 Maggio scorso, precisamente a Chieti Scalo, nella elegante ed accogliente residenza di Francesco Tamburro.
L’anno scorso glielo avevamo “promesso”. Lui che sempre si è sobbarcato tante notti in treno per frequentare i nostri incontri, questa volta non ha dovuto fare neppure un chilometro. Per noi è stato un invito così gradito che abbiamo letteralmente colmato i suoi pur capienti ambienti domestici.
E’ stata una gran bella giornata. Ricca di incontri e scambi di idee, in cui ha troneggiato la superba immagine dell’enorme tavola imbandita per un pranzo da ricordare.
Oltre trenta persone hanno reso onore alla sforzo di Francesco, della sua gentile Signora, dei suoi fratelli e altri che hanno collaborato a realizzare qualcosa di incomparabile.
Un richiamo particolare alla superba tavolata di dolci che ha chiuso il pranzo.
Infine una singolare ed originale nota distintiva: tutto quanto abbiamo degustato, dagli antipasti, ai salumi, ai numerosi primi, ai secondi, ai formaggi e ovviamente alla frutta, ai dolci, e ai vini che hanno accompagnato il pranzo, proveniva esclusivamente dai campi e dal lavoro di Francesco e dei suoi collaboratori. Quando si dice: a chilometri zero!!! Prodotti dalla genuinità e qualità garantite. Il solo vedere le derrate stipate nei frigoriferi metteva allegria,… ed appetito.
Mai in questi incontri informali, che si svolgono al di fuori del raduno nazionale, siamo stati tanto numerosi. La nostra amicizia è ormai talmente radicata, che al primo richiamo… si parte! Anche perché di fronte alla tavola di Francesco era difficile resistere.
A pomeriggio inoltrato e nel tentativo di smaltire le tante calorie introdotte, abbiamo fatto visita alle coltivazioni ortofrutticole che Francesco conduce con abilità e premura. Straordinarie le gustosissime fragole, vera delizia del palato, colte sul terreno.
Poiché alcuni di noi hanno deciso di pernottare in albergo a Chieti, (notti in treno ne abbiamo fatte tante per lavoro, che per quanto possibile cerchiamo di evitarne ulteriori), quale migliore occasione poteva essere quella di tornare in serata a casa di Francesco e “colmare” qualche angolino ancora disponibile. Ed in effetti un congruo numero di arrosticini ha chiuso nel migliore dei modi una giornata all’insegna del buon bere, dell’ottimo ed autentico mangiare e della straordinaria voglia di stare insieme che ormai da quarant’anni ci caratterizza.
Cosa dire di più: Grazie di tutto Francesco, alla tua Signora e soprattutto alla tua mamma!
Ora ci attende il 36° Raduno Nazionale, che tanto per non smentirci vivremo il prossimo Settembre in Crociera nel Mediterraneo, tra Palermo, Tunisi, Ibiza, Barcellona, Marsiglia e Genova. Arrivederci e a presto.
Parma, 31/5/2012

Tiziano Testi

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